L’eclissi lunare del 16 luglio 2019

L’eclissi lunare del 16 luglio 2019

18/07/2019 0 Di wp_251517
a cura di Laura Bendoni. Consulente in Astrologia Umanistica Karmica Evolutiva. Reiki Master. Operatore Olistico in tecniche dinamico – esperienziali.
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In questo periodo il cielo ci invia molti messaggi.. uno tra tanti è proprio quello dell’eclissi lunare! Intanto mi piace ricordare il percorso simbolico della luna che ha iniziato il suo novilunio nel segno del cancro per poi esplodere nella meraviglia del plenilunio nel segno opposto al cancro: l’elemento del capricorno..
Se volessimo intanto considerare gli elementi coinvolti in questo suo percorso, noteremmo che “acqua e terra” per altro in armonia tra loro, sono proprio le due energie attivate e probabilmente importanti per l’evento appena accaduto che non vuol dire “passato” ma fortemente attivo..! infatti il tempo stabilito in ore e minuti che hanno accompagnato l’evento, stabiliscono i mesi relativi al tipo di energia attivata attraverso la quale dovremmo in qualche modo lavorare attivandoci a nostra volta..
Detto questo, riprendo l’argomento sugli elementi: acqua e terra.. quasi a voler sottolineare quanto sia importante la “collaborazione” delle due energie come nutrimento e fertilità della vita qui sulla terra.. senza acqua la terra diventa arida e le sostanze di cui è composta si cristallizzano impedendo alla vegetazione di poterle assorbire e crescere.. senza acqua e senza le sostanze di Madre Terra, le piante muoiono inaridendo i campi.. al contrario dove l’acqua abbonda bagnando la terra la vegetazione è florida e meravigliosamente viva!! Accade qualcosa di simile anche in noi.. ma cosa avrà voluto dire tutto questo sommando poi questa osservazione all’evento dell’eclissi?? Andiamo per ordine..
• Intanto consideriamo la possibilità, attraverso “acqua e terra” che dietro quest’alchimia c’è l’aspetto simbolico di una frase che potrebbe suonare così: “dare vita a.. nutrire..”
• Il novilunio in cancro iniziato 6 mesi prima è un altro elemento molto interessante: in questo segno che a me piace chiamare con il suo nome: “energia”, c’è la nascita!! Oltretutto è sostenuto proprio dalla Luna che rappresenta il suo “pianeta guida”.. è la presenza del bambino interiore in noi che deve essere contemplata, quel “bambino” che vuol dire “nuovo” ma vuol anche dire “entusiasmo, gioco, possibilità..” e in tutto questo potremmo pensare, considerando questo percorso lunare che contempla la metà del cerchio: asse cancro-capricorno svolto appunto in 6 mesi, ovvero la metà dell’anno.. che il percorso svolto dalla luna abbia creato un “confine” tracciando proprio una linea di inizio e fine: novilunio-plenilunio.. confine che assume un valore simbolico di straordinaria importanza: passato e presente.. ciò che è stato e ciò che è.. ovvero: poter ricominciare “ora” attraverso un nuovo intento che va portato in essere e nutrito (nascita= dar vita e nutrire).. quale intento..? potreste dire voi.. l’intento che nasce da un desiderio profondo che per poterlo realizzare deve diventare “intenzione”! è lo stesso percorso del seme che per diventare pianta e poi albero, ha bisogno di acqua e terra affinché il germoglio possa poi diventare radice ed espandersi crescendo.. siamo fortunati, molto fortunati!! Si perché se nel nostro cuore esiste un desiderio possiamo permettergli di nascere e affermarsi!!..
• Ma “la realizzazione” è propria del segno del capricorno dove è avvenuto il plenilunio!! Questa energia nel cerchio zodiacale si trova al “mezzogiorno” quindi in alto, nella parte più alta del cerchio, in quel punto di congiunzione dove l’orologio segna “la maturazione della giornata piena: il mezzogiorno”! ma nel segno del capricorno c’è la “terra del sacrificio” e questo vuol dire che bisogna salire.. andare verso l’alto.. questo può voler dire anche “guardare in alto”.. recuperando l’entusiasmo che forse abbiamo perso “pensando” ai problemi da risolvere o lasciandoci coinvolgere da tutte le forme pensiero che ci circondano.. bisogna portare in alto “la terra capricorniana”, immaginate il contadino che usa la vanga e la pala per alzare le zolle di terra portando in superficie ciò che si trova sotto.. e seminare poi anche il chicco del grano che aspetterà forse anche 6 mesi per manifestarsi all’esterno nascondendosi nella terra fertile coperta, durante l’inverno, da una coltre di morbida neve.. è un’immagine straordinaria questa anche perché la spiga di grano che diventerà farina e poi pane, si raccoglie in estate.. ma è proprio quest’attesa che richiede pazienza.. è lo sforzo, la costanza, il sacrificio che il contadino investe con amore, con tutto il suo amore, nel lavoro che va a svolgere nei campi.. “sporcandosi” le mani.. o forse è meglio dire “avvolgendo le proprie mani nella sacra terra della fertilità”.. quante volte iniziamo a camminare e poi ci fermiamo perché diciamo che siamo stanchi..? e quante volte crediamo o non crediamo affatto nel lavoro che andiamo a realizzare..? forse perché viene meno la fiducia, l’autostima, l’affidamento alla vita.. e la realizzazione dell’opera è sempre più lontana da noi.. o meglio dire: ci allontaniamo sempre di più dalla possibilità di poter dar vita al nostro desiderio che invece come il chicco di grano vuole germogliare..
• È proprio qui.. in questo “non credo.. non posso.. non ce la faccio.. ma chi me lo fa fare..” e potremmo continuare così per altre 10 pagine, che si manifesta la parte ombra che limita il nostro passo e ci toglie tutte le risorse che invece per “natura divina” sono presenti in noi da sempre.. è proprio quell’ombra che si evidenzia sulla luna.. quel “cono d’ombra” che nasconde ai nostri occhi la bellezza che siamo.. ed è proprio la nostra parte ombra che invece dobbiamo incontrare per affermare, come vuole l’elemento del capricorno che si ostina a salire in alto, sulle alture dei monti e delle altezze più impervie, che ci ispira ad affrontare quella parte di noi che avvizzisce la nostra realtà solare: la creatività..!! così come avviene quando la terra non riceve acqua e il seme che sta germogliando muore.. o avvizzisce..
• L’eclissi lunare toglie energia al sole, a voler dire che la parte ombra genera paura e la paura blocca l’azione, la volontà e tutto ciò che fa di noi un essere creativo.. ma l’impegno nel mantenere l’intento deve rimanere, esattamente come fa il chicco di grano che si nasconde nel grembo di madre terra lasciando che il sole piano piano sciolga la neve affinché possa, in primavera.. la “primavera” ovvero “un nuovo inizio”.. possa germogliare e crescere..
Ecco.. prendiamo spunto da tutto questo; tracciamo un confine tra “ieri e oggi”.. tra passato e presente.. viviamo nel tempo presente e attiviamo la nostra volitività orientandola verso un desiderio che dissolva la nebbiosa ombra e ci permetta di vedere chiaramente il nostro intento!! Senza aver paura!! La paura è il limite che la vita ci propone perché si diverte a fare a “braccio di ferro con noi”.. ma mentre Lei, la Vita, ride nuotando nell’ironica sdrammatizzazione, noi ci lasciamo vivere dalla paura e le cediamo il posto credendo che quella paura sia qualcosa che viene dall’esterno.. un mostro che ci assalirà per forza di cose.. ma se osserviamo.. se impariamo ad ascoltare.. se riusciamo a “pensare bene”.. ci renderemmo conto che la paura, l’ombra.. è il riflesso di ciò che teniamo intrappolato in noi!! Il nostro “non crederci” la “paura di non farcela” .. e allora quella paura è solo un illusione da sfatare!! Un alleato da abbracciare!! Non è lì per sfidarci.. è lì per aiutarci a ritrovare noi stessi..
Quando ci accorgiamo di tutto questo il gioco che la vita aveva tramato per noi.. quel “braccio di ferro” diventa il nostro trofeo!! Siamo noi a vincere con noi stessi però.. perché la vita rimane comunque la nostra migliore alleata!!!
Ricordiamoci che siamo EROI solo per il fatto di essere qui!! Siamo Eroi si!! Perché in noi c’è la forza della Vita!! perché noi siamo i figli della Vita e siamo come Lei!! E allora cosa ci può spaventare se noi e la Vita siamo la stessa cosa..?? in noi c’è un potenziale inimmaginabile..! lo avete mai pensato..? non sappiamo usare quel potenziale solo perché noi siamo quel potenziale ma erroneamente ci siamo identificati con i limiti della mente.. che mente..
Cosa possiamo fare allora con una mente che mente..? facile! Educarla.. !! educarla come si fa con un bambino.. e senza dire altro.. lei, la mente.. capirà e piano piano verrà fuori la nostra vera natura.. credeteci.. è proprio così.

Alla prossima.. Laura

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