IL REIKI: UNA DISCIPLINA DI VITA… UN’ARTE DI GUARIGIONE ENERGETICA

IL REIKI: UNA DISCIPLINA DI VITA… UN’ARTE DI GUARIGIONE ENERGETICA

27/10/2021 0 Di wp_251517
a cura di Laura Bendoni. Consulente in Astrologia Umanistica Karmica Evolutiva. Reiki Master. Operatore Olistico in tecniche dinamico – esperienziali.
laurabendoni@leditorialeolisticoweb.it
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Il Reiki è una disciplina di vita e come tale non può che contemplare la semplicità che la vita stessa ci offre attraverso un suo attributo che possiamo sintetizzare in una parola: “naturalezza”…

Ormai non siamo più abituati ad ascoltare il nostro corpo che attraverso un disagio ci chiede di comprendere cosa c’è in noi che non va… che non funziona come dovrebbe…

L’ascolto è indubbiamente il canale di accesso preferenziale per ritornare alla “naturalezza” anche di un semplice gesto che potrebbe essere quello di portare le mani là dove sentiamo tensione.. dolore… fastidio… esattamente come succede nel Reiki; la persona che sta vivendo un disagio ai vari livelli del suo essere: fisico, emotivo, mentale o anche spirituale, viene aiutata a riportare ordine nel suo sistema energetico semplicemente considerando, attraverso alcune semplici operazioni dove le mani dell’operatore reiki diventando antenne, le condizioni dei 7 chakra e dei relativi corpi sottili nei quali si può cristallizzare un sistema energetico che crea disarmonia, un termine che noi reikisti preferiamo usare piuttosto che parlare di “malattia” termine questo che lasciamo volentieri al campo della medicina sebbene il riferimento al disagio sia lo stesso ma diversa è la modalità di intervento ovviamente… in relazione a questa visione delle cose, ci piace molto dire ed affermare quanto segue: “il Reiki non sostituisce la medicina ufficiale ma può affiancarla sebbene i medici siano medici e gli operatori reiki siano operatori reiki…” va anche detto però, che molti medici e ricercatori che operano nel settore ospedaliero, integrano molto volentieri il Reiki nei loro interventi abituali… infatti oggi è facile usufruire dell’intervento con il Reiki anche presso alcune strutture ospedaliere… o assistere ad un cerchio di guarigione Reiki organizzato da alcuni medici prima di iniziare un intervento in sala operatoria…

nel Reiki la parola “malattia” non viene mai considerata, almeno nella nostra associazione… forse  nemmeno il concetto relativo a questo termine ne viene contemplato, mentre viene fondamentalmente è considerato  “l’eccesso” che genera squilibrio, eccesso che non nasce dal corpo fisico ma origina dai corpi sottili dei quali siamo composti…

tale disagio nasce proprio dall’incapacità di poter ascoltare se stessi e le proprie esigenze… oppure chi ne viene colpito viene da sistemi di vita condizionanti… da problematiche non risolte magari, proprie o del proprio “clan familiare”, da disagi che vengono da lontano e che spesso possono insorgere con la mancanza di ordine vissuto in precedenza anche karmicamente parlando ma che oggi non è più possibile contenere e per questo il “disagio”… la somatizzazione o come si desidera chiamare tale disagio, prende piede manifestandosi…

a questo punto chi si rivolge al Reiki riceve un aiuto attraverso un’accurata osservazione dei chakra e dei corpi sottili; l’operatore reiki contempla il sistema energetico relativo ai chakra e cerca di stabilire una connessione tra il disagio che la persona lamenta e l’origine del disagio nascosto in uno o più chakra… ne stabilisce anche il tempo attraverso il quale tale disagio si manifesta nei corpi sottili della persona stessa… ne considera l’intensità qualora fosse qualcosa che si è cristallizzato in un tempo lungo o breve… ne contempla il piano coscienziale dove tale disagio è apparso e l’organo che ora il disagio colpisce…

normalmente viene eseguita una pulizia energetica che oltre ad eliminare in qualche modo l’energia statica che può ostacolare l’intervento con il Reiki, ripristina immediatamente un primo riequilibrio energetico… dopodiché l’operatore inizia il suo intervento lavorando su ogni chakra e soffermando poi l’attenzione proprio sul chakra dove viene immediatamente individuato il disagio…

inizia quasi un dialogo con il disagio che ovviamente viene portato a galla con l’intervento Reiki ma anche grazie alla collaborazione diretta con la persona che sta ricevendo e vivendo questa sessione energetica…

spesso unitamente al Reiki usufruiamo dell’aiuto di pietre e cristalli, di colori e simboli reiki per attivare il processo di risoluzione che omettiamo ovviamente di chiamare “guarigione” sebbene questo termine venga usato negli interventi energetici…

a volte è necessario un solo trattamento o sessione Reiki, altre volte il processo di riequilibrio energetico è più lungo e richiede più interventi… dipende da tante cose…

a questo punto appare chiaro che “la guarigione energetica” diventa “arte”!!! perché attraverso il Reiki l’attenzione è rivolta all’individuo nella sua totale interezza senza ovvero escludere niente della sua interezza che viene invece contemplata in un lavoro di rieducazione energetica affinché ogni elemento possa lavorare in collaborazione con tutti gli altri elementi che compongono i corpi sottili, grazie ai 7 chakra e che si manifestano poi attraverso il corpo fisico ed i suoi organi, considerando che ad ogni chakra corrisponde una ghiandola importante del proprio corpo…

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