L’Innocenza dell’essere

19/04/2021 0 Di wp_251517
a cura di Laura Bendoni. Consulente in Astrologia Umanistica Karmica Evolutiva. Reiki Master. Operatore Olistico in tecniche dinamico – esperienziali.
laurabendoni@leditorialeolisticoweb.it
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Tratto dal 1° capitolo del libro “12 passi nel cerchio della vita” di Laura Bendoni

 

1° passo: l’Innocenza dell’Essere

 

Da questo contesto chiamato Terra è l’inizio di un nuovo giorno! si avviano le lancette dell’orologio per la Nuova Vita che inizia il suo cammino scandendo un ritmo che sembra il battito di un cuore..

Ecco.. E’ la Nascita!

Il corpicino rosa è animato dalla presenza di un’anima antica che ora contempla il mondo solo attraverso curiose o strane percezioni.. le manine della creatura si muovono; toccano l’impalpabile.. gli occhietti ancora velati raccontano già qualcosa di quell’anima che ha appena iniziato il suo percorso nel grande Cerchio della Vita!

“ciao piccola creatura! benvenuto! O benvenuta..?”

Il fiocco rosa o celeste rapisce lo sguardo sorridente di chi passa davanti alla tua casa.. un semplice fiocco appeso alla porta che il vento sembra accarezzare mille e mille volte, portandone ovunque il messaggio: “E’ nata! È nato! È finalmente qui!..” e le persone più sensibili che con occhi sorridenti passano davanti casa tua apprendendo così la notizia della tua nascita, percepiscono anche sensazioni di antichi ricordi.. di ciò che è stato e che sempre sarà nel miracolo di ogni nuova nascita..

Sei all’inizio.. stai entrando nel cerchio meraviglioso del sistema della tua vita.. camminerai in quel cerchio magico perché vi troverai per incanto tutto, ma proprio tutto ciò che ti rappresenta oggi e ti rappresenterà domani attraverso l’evoluzione che inevitabilmente accadrà in te.. è qui la prima tappa della tua vita: nascere.. sentirsi accolti in una realtà che non conosci o non ricordi di conoscere.. o non sentirsi accolti.. sentirsi a casa o al contrario, sentirsi alieno in un sistema per ora nuovo.. è tutto nuovo come sei “nuovo” tu.. sei nella prima tappa della tua vita.. sebbene tu non sappia ancora camminare simbolicamente ti stai già attivando per muovere il primo passo nel cerchio..

 Tu, avvolto dalle carezze di chi ti ha appena accolto, ti nutri di latte e di nuove sensazioni.. di voci.. di sorrisi e carezze.. di luci.. di musiche e di silenzi.. e quelle mani che ti vestono e che sfiorano la tua pelle nuova profumata di talco e di te, ricevi e ricevi infinite informazioni che la tua pelle assorbe, sensazioni rivolte ad attivare il mondo delle tue emozioni nascosto nel luogo più giusto: la tua pancia.. è lì che il sentire si attiva e produce.. è nella parte più viscerale che avviene il miracolo di ciò che quel “sentire” a sua volta partorisce.. quel piccolo moncone di cordone ombelicale racconta la sua storia.. e sembra dire: “sono stato io a connettere le parti.. a provvedere che Tu, Miracolo della Vita, potessi nutrirti di tutto l’amore che tua Madre ha riversato in te nutrendo di te anima e corpo.. in questa parte viscerale dove il passato accresce la memoria del tempo che va, è nascosta la verità di ogni cosa colmandoti da subito di ciò che un giorno chiamerai ricordi, di emozioni vive ed intense che ti riempiranno di gioia o ti spaventeranno lasciandoti senza fiato per il pianto disperato che inevitabilmente conoscerai e riconoscerai come reazione di quelle “strane sensazioni”; semi di nuove consapevolezze che nel tempo e con l’esperienza del vivere, accresceranno il tuo essere già così perfetto..

..e quel respiro che per un altro grande miracolo la vita ha provveduto ad attivare in te come in ogni sua creatura, un’azione naturale di sopravvivenza che funziona a prescindere dal fatto che tu sia sveglio o che dorma.. il respiro che ti connette alla stessa vita e che ispirando, prende da ciò che ti circonda: infinite informazioni portandole in te e da te ed espirando, porta fuori ciò che in te si muove.. e tua Madre, respirando per te e per lei quando eri nella sua pancia, muoveva in te la vita e già provvedeva a nutrirti attraverso il suo corpo irrorando ossigeno nelle sue e nelle tue cellule proprio come se appartenessero al suo stesso corpo, permettendo all’energia della vita di muoversi in te con tutto l’amore di cui avevi ed hai bisogno.. Lei respirava per te.. non è forse un miracolo questo..?  tu ricevevi il suo amore attraverso il suo respiro..

Il battito del cuore di tua madre ti calmava o ti faceva sobbalzare se correva troppo.. spesso le sue sensazioni di gioia solleticavano le tue di sensazioni neonate e già apprendevi una sorta di piacere.. mentre le sensazioni di tristezza che Lei ti passava anche se avrebbe voluto offrirti solo sorrisi, diventavano per te sensazioni di disagio.. e così in qualche modo apprendevi già che anche l’inquietudine fa parte della vita..

Certo, tutto questo non poteva essere compreso da te se non a livello di forti sensazioni che poi inevitabilmente diventano memoria; qualcosa che esiste da prima a prescindere dal fatto che sia il prodotto di un’esperienza vissuta da te o vissuta da tua madre che ti aiutava a crescere anche attraverso questo tipo di informazioni che si insinuavano direttamente in quel luogo viscerale dove la vita pare si muova, si attiva e danza.. è proprio lì e attraverso quel cordone ombelicale che le informazioni che ricevevi già creavano cose.. in quella dimensione senza confini “Tu”.. una goccia di vita viva , un germoglio che con la sua radice attinge dalla Madre per poter diventare albero un giorno e dar vita ai suoi frutti.. Ma tu piccolo essere.. nasci in un mondo dove le regole che la vita propone debbono essere rispettate.. “sei nuovo” nel tuo piccolo e perfetto corpicino, anche se antica è la tua anima.. sei soggetto a seguire il corso che la vita ha scelto per te e che tu hai accettato di incarnare per realizzare i tuoi propositi sostenuti da un disegno che il cielo conosce bene.. è proprio in questo contesto dove nasci come il sole che sorge, attraverso questo primo passaggio che da subito entri in un mondo dove si imparano cose.. il primo vagito.. il tuo primo grido che attiva in te il primo respiro e che ti mostra alla vita che incontri.. l’ossigeno che entra per la prima volta dentro di te forse brucia un po’ e la sensazione non deve essere piacevole.. ma poi ecco che diventa un fatto naturale respirare senza che nemmeno te ne accorgi..

sei sceso da una dimensione di vita parallela per stare nel piano umano dove tutto ti apparirà nel tempo più concreto.. devi combinarti con ciò che incontri.. qui la vita è diversa.. l’energia che prima era sottile su questo piano ora si condensa per manifestarsi.. è importante collocarsi a tutti i costi per “essere” e stare quaggiù sul piano terra.. i tuoi centri vitali più alti sono attivi e perfettamente collegati a dimensioni che le nostre menti umane non ri-conoscono perché vestono l’abito di un “Io” corporeo.. gli elementi lavorano per te.. e alla base del tuo coccige l’energia della vita stessa si attiva sempre di più.. e tu e Lei lavorate per dar vita alla tua vita, questa “divina provvidenza” che provvede affinché non ti manchi nulla per incarnare a tutto tondo ciò che diventerai

 è in questa parte del tuo piccolo corpo che inizi a creare le tue radici che ti collegheranno alla terra a tutti i livelli del tuo essere e l’elemento della concretezza e della stabilità diventano necessari per attivare in te quel punto di riferimento che diventerai per trovare te stesso e il tuo posto quaggiù.. intanto stai imparando a sentire il tuo corpo attraverso tutte le sue funzioni a volte piacevoli a volte meno.. ti stai fortificando non solo per camminare su questo piano terra ma anche per vivere nel percorso che hai scelto di sperimentare prima di nascere.. questo primo passo nel cerchio è necessario affinché tu possa sviluppare un “IO” forte e “robusto”.. solo così è possibile “Essere”  in questo contesto dove il tuo passo da bambino è ancora incerto, dovrai camminare un po’.. e quando compirai 6 anni o giù di lì potrai fare un altro passo nel cerchio ma per ora continuiamo a conoscere questo spazio iniziale.. immaginati proprio qui.. in questo punto da dove tutto ha inizio, un punto dal quale partirà una traccia che cammina in tondo a formare il cerchio che sai.. o che sei..

piccola creatura innocente  nutrita dalla spontaneità di quel sentire di cui sei dotato naturalmente, puoi sorridere.. puoi piangere.. puoi ascoltare.. puoi semplicemente essere ciò che senti.. l’innocenza del tuo essere fa si che tu possa diventare una sorta di “spugna assorbi tutto”. La mancanza di esperienza a diretto contatto con la vita ancora non colma “il vuoto” in te che un giorno diventerà “pieno” di conoscenza e di cose vissute, al momento è l’innocenza a manifestarsi totalmente e ad attrarre a se tutto ciò che incontra sotto forma di sensazioni, di parole, di sguardi, di sapori e odori, di paure e di gioie.. tutto arriva a te in qualche modo, ogni elemento necessario alla tua evoluzione! in te tutto si incontra e si unisce, non esiste ancora un confine.. il tuo IO deve crescere e le regole diventano il tuo punto di forza.. una ginnastica insostituibile affinché il tuo essere diventi forte e stabile.. “un Io ben radicato”!

è qui.. in questo primo passo verso la vita che puoi incontrare le ferite inferte dalle esperienze che vivrai con le persone che più ami; saranno proprio quelle ferite che ormai tutti conoscono da tempo a farti tanto male.. potrai vivere il dolore e portarlo con te nel tuo percorso di vita anche quando sarai grande e condizionare di false verità e conseguenti coazioni a ripetere le esperienze che vivrai, ma quelle ferite sono alla base della tua evoluzione, sono la prova necessaria per superare te stesso! Potrai riscattare e trasformare il dolore ed ogni tristezza entrando nell’accoglienza che potrà diventare consapevolezza e amore sostenendo il tuo passo per andare oltre l’illusione rendendo chiaro ciò che veramente è ..  credi cara anima, sono proprio quelle ferite che ti aiuteranno a crescere e a comprendere, le incontrerai perché sono alla base delle lezioni che la vita offre a tutti noi che facciamo parte integrante di questa umanità.. può darsi che quel senso di profondo abbandono tocchi proprio a te.. che l’umiliazione più grande ti spinga ad abbassare lo sguardo per poi un giorno accorgerti che esiste il cielo azzurro e allora tornerai a guardare in alto.. può darsi.. ma una memoria antica che conosce ogni cosa di ciò che fu potrà rivelarti un’altra verità: quelle ferite appartengono a te ma sono radicate anche nell’anima di qualcun altro che c’è stato prima di te e tu potresti solo averne ereditato il carico per poterle finalmente guarire attraverso la consapevolezza che via via si farà strada nella profondità del tuo essere liberandone così il dolore antico, ma di questo parleremo ancora..

Piccola creatura stai crescendo nell’amore grande che l’universo riversa in te.. respira.. muovi le tue piccole mani.. ascolta.. riempi il vuoto di ciò che non conosci ancora vivendo attraverso la spontaneità che ora ti rappresenta.. magari accadesse all’adulto la possibilità di mantenere viva la spontaneità che ora è tua e che potrebbe rivelarsi attraverso te per sempre, ma l’adulto crede erroneamente di aver perso totalmente quella risorsa magica che tu, camminando un pochino di più nel cerchio, investirai in ogni esperienza che la meravigliosa infanzia per forza di cose chiede come possibilità nell’aggrapparsi alla fantasia che crea e dipinge nuvole dorate..

Qualcuno dirà che somigli a mamma, a papà, ai nonni.. da tutti avrai preso qualcosa certo.. elementi che potrebbero trasformarsi in risorse; e così la forza di un nonno potrebbe diventare la tua forza, lo sguardo di una nonna potrebbe rispecchiarsi nel tuo rendendoti ancora più attento nell’osservare le cose o più affascinante nel modo di proporti.. potresti ereditare risorse straordinarie da tuo padre e da tua madre, scoprire talenti che magari loro stessi non avevano colto ed ora si manifestano in te attraverso le tue risorse! prenderai certamente a piene mani dai tuoi genitori, anche attraverso esperienze dolorose e magari tristi, oppure attraverso la gioia degli abbracci e dei sorrisi e scoprirai pian piano che nelle tue cellule si rivela la loro presenza anche se certe convinzioni nate da bisogni o problematiche non risolte con loro, dovessero un giorno condizionare i tuoi pensieri.. ma tuo Padre e tua Madre sono coloro che ti hanno passato la vita e per questo rispettarli sarà indispensabile perché in un modo o nell’altro, nella gioia o nel dolore, ti hanno permesso di essere qui ora e già solo questo è un atto d’amore..!                                            

In questo contesto dove sei ancora germoglio, puoi scoprire che in realtà nel germoglio esiste già la grande pianta che diventerai.. eppure quel germoglio è nato da un piccolo seme e racchiude passato e presente includendo nel presente necessariamente il futuro che sarai; periodi storici della tua esistenza, un divenire che trasforma ed evolve quel germoglio che poi avrà uno stelo e poi una corteccia e le foglie e i fiori che diventeranno frutti.. tu puoi vedere e riconoscere in questo processo una sola realtà: la forza propulsiva della vita che animando il germoglio che non potrà che mantenere la sua forza viva senza doverle necessariamente attribuire un’età biologica perché la vita si manifesta nel suo divenire non negli anni che passano! la vita che si fa vedere nelle sue molteplici forme.. nella manifestazione dei colori che le quattro stagioni attraverso i loro elementi naturali offrono da che esiste il mondo e tutto è sempre nuovo, sempre vivo anche quando la trasformazione trasmuta in nuove forme. Piccola creatura dall’anima antica non dimenticare di essere esempio: un “sempre verde” attivato dalla spontaneità e dalla gioia giocosa del buon vivere..

Spontaneità  e non più impulsività.. anche quest’ultima trasmuta e diventa sensibile alla gentilezza.. l’ego necessario a vivere su questo piano terra non deve chiudere la porta alla gentilezza del cuore! l’ego è la parola d’ordine che stabilisce che “esistiamo” e per “essere” dobbiamo ascoltare i nostri bisogni e affermare le nostre esigenze a tutti i costi! Esattamente come fanno i piccoli di mamma tigre o di mamma gatta: simulano la lotta fin da piccoli per imparare a non soccombere! è una risorsa che la vita ci incolla nell’anima; un’autoprotezione naturale! Per questo all’inizio dovrai imparare ad usare i gomiti per farti strada.. una sorta di sopravvivenza necessaria per dimostrare a te stesso che davvero ci sei, che esisti, che ce la fai! è un modo per riconoscersi e per riconoscere ciò che è.. ti troverai ad esclamare spesso “E’ Mio!” oppure “IO!” ma è il normale percorso di un bambino che cresce e che sta imparando ad affermare se stesso e teneramente  dice: “Sono stato Bravo! Questo l’ho fatto Io!”

È proprio in questo primo passo nel Cerchio della Vita che la tua personalità prenderà forma creando tutti gli elementi utili al tuo percorso in questo tempo presente: comportamento, tendenze, attitudini, temperamento.. i valori del tuo “egocentrico Io” che sensibilizzerà i tuoi sensi e renderà forti i tuoi gomiti per farti spazio nella vita che vivrai, rendendo acuta la tua vista affinché il tuo passo sia diretto verso gli intenti che dovrai raggiungere e realizzare nel tempo..

È sempre in questo contesto che creerai le tue maschere e le indosserai nascondendo sempre di più la tua vera essenza, il tuo vero volto! Lo farai perché avrai bisogno di essere accolto e accettato e così potrai collocarti nel mondo con gli altri e se questo dovesse spingerti a camuffarti accetterai  certo il compromesso dimenticando che tu sei altro in realtà e non sei ciò che gli altri ti chiederanno di essere! Crescendo dovrai imparare a riconoscere le maschere che per quanto possano apparirti autentiche sono solo maschere create all’occorrenza e per il bisogno assoluto di essere visto e riconosciuto in questo mondo dove tutto ha un nome e tutto deve avere un posto..

Questa probabilmente è la condizione che ogni essere incontra incarnandosi.. inizia qui, in questo primo passo, la ricerca di ciò che veramente sei, la ricerca dell’autentico “Io Sono” ma certamente riconoscerai questa verità nel tempo; il percorso è lungo e a volte faticoso, soprattutto quando diventerai finalmente consapevole che stai indossando maschere e vorrai strapparle via per conoscere il tuo vero volto! cadranno automaticamente quelle maschere quando la preoccupazione del “dover essere” per poter entrare nella vita con gli altri, lascerà il posto al “poter essere” ciò che sei al di là di qualsiasi paura per il solo fatto che sei qui credendo erroneamente che affidandoti al tuo prossimo possa aumentare in te la sicurezza da investire in tutte le cose e nelle situazioni che incontrerai nella vita; niente di più falso! In ogni essere è presente la paura di essere soli, di attraversare da soli la vita in questo grande cerchio.. è questa grande paura crea l’illusione e l’assoggettamento verso chi è inconsciamente nelle stesse condizioni.. è ciò che scoprirai un giorno..  forse è proprio questa la modalità che crea la base per scoprire “Chi sei veramente” per imparare a credere nelle tue possibilità fidandoti di te ..

Non dimenticare mai i tuoi sogni.. portali sempre con te, nel tuo cuore.. i sogni sono gli ideali che abitano nel mondo segreto dell’anima e che si rivelano nella fantasia del bambino.. e quando un giorno dirai ai tuoi genitori ciò che vorrai essere nella vita.. non permettere a nessuna maschera di rubare i tuoi sogni perché ogni bambino riconosce attraverso i suoi desideri il suo vero volto..

 un passo per volta.

 

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